Un viaggio indietro nel tempo per riappropriarsi della storia e del significato dei luoghi. Un itinerario per cogliere il significato delle origini attraverso le testimonianze archeologiche.
ItinerArt - Conoscere San Cataldo
Informazioni Itinerario
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Un viaggio indietro nel tempo per riappropriarsi della storia e del significato dei luoghi. Un itinerario per cogliere il significato delle origini attraverso le testimonianze archeologiche.
Un percorso di media lunghezzza, circa 4,8 km da affrontare in macchina o in bicicletta. La prima e l'ultima tappa sono raggiungibili in meno di 10 minuti, la permanenza sui luoghi d'interesse è variabile. Si tratta di un itinerario incentrato sulla scoperta dell'identità e sulle origini della città di San Cataldo. Per comodità l'itinerario inizia in città; i waypoints della Chiesa di San Francesco (Cappuccini), la storica Villa Baglio residenza della famiglia omonima, tra le più importanti élite locali dei tempi e le Grotte Giunta, testimonianza dell'epoca preistorica, scandiscono le prime tappe, di strada verso la Necropoli di Vassallaggi. Lasciato il centro abitato, lungo la Statale 122, dopo pochi chilometri sulla sinistra, si scorge un enorme altopiano, Portella del Tauro, custode di una roccia tornata alla ribalta per la sua importanza in campo astronomico. Ripercorrendo la strada statale 122 per un altro Km e immettendosi sulla strada provinciale 33 direzione Roccella, si raggiunge il sito archeologico di Vassallaggi, dopo aver imboccato una strada interpoderale in terra battuta. Il sito è conosciuto già dal XIX secolo, ma solo a partire dal 1905 venne fatto oggetto di campagne di scavi, che fino agli anni sessanta hanno dato brillanti risultati con il rinvenimento di considerevoli tracce di presenza umana a partire dall'Età del bronzo fino ai primi secoli della cristianità. Resti di mura, case, tracciati urbani, tombe e luoghi di culto rimangono a testimonianza di un fiorente passato e numerosissimi manufatti, alcuni dei quali perfettamente conservati, oggi sono esposti in diversi musei della Sicilia. I periodi più adatti per l'escursione completa sono le stagioni intermedie mentre la visita dell'area sacra non pone alcun limite. Per quando riguarda la difficoltà, non ne registriamo nessuna, in particolare se si eccettano le comuni asperità di un terreno roccioso. I dislivelli altimetrici sono modesti poiché i percorsi si sviluppano tutti in quota la quale si aggira sui 700 mslm.
Eretta nel 1974, la chiesa dedicata a san Giuseppe, si presenta ad unica nave, con un superbo altare maggiore e 4 strutture lignee di mano francescana.
A guardia dell'antica regia trazzera Caltanissetta - Agrigento, si erge una struttura in pietra locale intagliata, una villa estiva nella contrada Raffondo-Raffonero.
Seppur poche le testimonianze rimaste, le recenti scoperte archeologiche hanno messo in risalto il sito per via di una sorta di calendario astronomico che indica i vari solstizi.
L'abitato si sviluppa su un pianoro orientato a nord-est e a sud-ovest, lungo la via per Agrigento. Un'area di interesse strategico per il controllo e la difesa della vallata.